La Mattanza
Uno
spettacolo da non perdere è la "mattanza",
tradizionale pesca del tonno che si perpetua da secoli in quest'isola.
La
mattanza si svolge dalla metà di
maggio alla prima decade di giugno. In questo periodo
i branchi di tonni seguono le correnti che dall'oceano portano nel più
tiepido Mediterraneo per deporre e fecondare le uova.
La femmina
nuota in profondità, più sopra cinque o più maschi
la seguono, pronti ad eiettare il loro sperma fecondante non appena
la nuvola lattiginosa delle uova si spande nell'acqua.
Da secoli i pescatori (tonnaroti) hanno scoperto il loro segreto
e a meta aprile montano a mare una serie di reti (tonnara),
vere proprie camere per catturarli. I tonni vengono poi spinti da una
camera all'altra fino ad arrivare alla "camera della morte" dove chiusi
da un quadrilatero di barche nere (le muciare) vengono, arpionati tra
grida canti e preghiere. Partecipare è facilissimo, basta trovarsi
al mattino, molto presto, all'imbarcadero da dove salpano i tonnaroti. |
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I
giorni di mattanza sono incerti, molto dipende dal mare e dalle correnti,
però organizzando una vacanza anche
di soli tre giorni, tra la meta di maggio ed i primi di giugno,
si ha la certezza di ripartire con una indimenticabile esperienza in
più. La mattanza è accompagnata da canti propiziatori
(le cialome) di araba memoria che danno il ritmo ai tonnaroti che tirano
le reti e spingono i tonni verso il quadrilareo della morte. Ma qui
la morte non è spettacolo fine a se stesso è lotta per
la sopravvivenza dei pescatori e delle loro famiglie. |
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